La macchina impara a interpretare i segnali degli esami del cervello da sola
L'intelligenza artificiale può aiutare a valutare il grado di sviluppo del cervello nei bambini nati prematuri. Grazie ad un software, il computer per la prima volta impara a interpretare in modo autonomo i segnali dell'elettroencefalogramma, facendo una stima più precisa sulla maturità e le funzioni cerebrali del piccolo, di quanto consentito dagli attuali metodi di valutazione. Il risultato, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, si deve ai ricercatori dell'università di Helsinki.
"Attualmente tracciamo lo sviluppo attraverso il peso, la testa e la circonferenza della testa del bambino con le carte di crescita. Combinando l'elettroencefalogramma con le analisi automatiche si può avere uno strumento pratico per monitorare lo sviluppo neurologico dei prematuri e avere informazioni utili per assicurargli le migliori cure possibili", spiega Sampsa Vanhatalo, coordinatore dello studio. Con questo metodo "per la prima volta possiamo seguire la parte più cruciale della crescita cerebrale dei neonati prematuri durante e dopo le cure intensive", continua. I problemi di salute che si hanno nei bambini prematuri spesso rallentano lo sviluppo del cervello nei primi mesi. Per assisterli al meglio è fondamentale sapere quali funzioni sono sviluppate, ma finora mancavano metodi oggettivi e sufficientemente precisi per fare una valutazione di questo tipo. Negli ultimi anni si è adoperato l'elettroencefalogramma mettendo dei sensori sulla testa del bambino, ma per analizzare il risultato ci vuole tempo e competenze speciali da parte del medico che lo esegue.
"In questo caso il problema si può risolvere usando un sistema di analisi automatica, come parte dell'esame", aggiunge Vanhatalo. I risultati del programma sono stati confrontati con l'età clinicamente nota del bambino, e in oltre l'80% dei casi l'età vera del bambino e quella stimata dal computer avevano al massimo due settimane di differenza.
fonte: ansa
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